Tenacious D - Rize of the Fenix
TITOLO: Rize of the Fenix
ARTISTA: Tenacious D
GENERE: Hard rock demenziale
ANNO: 2012
PAESE: USA
ETICHETTA: Columbia
Chi segue
questo sito e, in particolare, le mie recensioni resterà piuttosto interdetto
nel leggere questa recensione. I Tenacious
D non hanno nulla in comune con qualsiasi altro disco di cui io abbia
parlato. Dunque, perché ne parlo? Perché non si vive di sola oscurità, perché,
di tanto in tanto, bisogna ricercare quello spiraglio di luce che serve a tutti
per tirare avanti. Ecco cosa sono, per me, i Tenacious D: una band geniale in
ogni suo aspetto, il corrispettivo americano dei nostrani Elio e le storie tese, solo un po’ più heavy. Ma la demenzialità di
Jack Black e Kyle Gass è assolutamente esilarante come, se non più, quella del gruppo
dell’ipersopraccigliato cantante.
Tecnicamente,
i Tenacious D si dimostrano, in questo Rize
of the Fenix, una band di tutto rispetto, sia per quanto riguarda i due
protagonisti del gruppo che i musicisti di cui si circondano. Riff che si
impiantano immediatamente nella testa dell’ascoltatore, come quello di Roadie (a mio parere, miglior canzone
del lotto), un drumming, ad opera del grande amico della D, Dave Grohl, che, pur non brillando per
genialità, accompagna più che decentemente le due chitarre acustiche di Jables
e Cage e l’elettrica di John Konesky. La meravigliosa voce della star di
Hollywood riesce ad adattarsi a diversi stili e situazioni, passando da momenti
più dolci a più cattivi con una disinvoltura che fa dubitare dell’appartenenza
di Jack Black al genere umano.
Come
siamo stati abituati, la tracklist di Rize of the Fenix alterna canzoni vere e
proprie a brevi scenette sonore in cui i due attori riescono a far ridere
l’ascoltatore (a patto che questi conosca e capisca bene l’inglese) con
situazioni molto volgari, come al solito. In particolare, due sono queste
scenette: Classical teacher, la
migliore delle due, e Flutes and
trombones, un po’ meno graffiante e divertente dell’altra.
La
demenzialità del contenuto del disco si fa palese sin dalla copertina, che
presenta una fenice dalle ali infuocate ma dalla forma un po’… beh… date
un’occhiata voi stessi. L’album si sviluppa attraverso canzoni meravigliose,
iniziando con la bellissima Rize of the
Fenix, che descrive il periodo complicato dei Tenacious D, che hanno sempre
dovuto fare i conti con il successo e la critica di The Pick of Destiny:
When The Pick of Destiny was released it was a
bomb
And all the critics said that the D was done.
The sun had set and the
chapter had closed
But one thing no one
thought about was the D would rise again.
Hard rock
e heavy metal si fondono in un mix meraviglioso, che alterna riff acustici ed
elettrici, momenti più adrenalinici ad altri più riflessivi, con un Jack Black
in formissima dietro il microfono e un Kyle Gass abilissimo nel tessere trame
con la sua chitarra acustica, accompagnato dal fido compagno, veramente
bellissime.
Low
Hangin’ Fruit, la seconda canzone, racconta semplicemente della fame di Cage e
Jack, alla ricerca di frutta. Una canzone stupida (in senso positivo) ma
semplicemente meravigliosa, così come il 99% dell’album, che vede pochi momenti
deboli, riscontrabili solo nelle battute finali dell’opera e rappresentati da
alcune canzoni non così forti e potenti come lo sono Deth Star, The Ballad of
Hollywood Jack and Rage Cage o Senorita:
Rock is Dead, They Fucked Our Asses e To Be
the Best, pur essendo delle canzoni piuttosto carine, non riescono a
reggere il confronto con altri titoli presenti in quest’album.
Detto
questo, che amiate o no i Tenacious D, che amiate o no la musica demenziale,
che amiate o no Jack Black, in Rize of the Fenix troverete sempre qualcosa che
vi colpirà. Sempre.
Buon
ascolto.
Federico
“Tyst” Querin
VOTO 7/10
Track List :
- Rize of the Fenix;
- Low Hangin’ Fruit;
- Classical Teacher;
- Senorita;
- Deth Star;
- Roadie;
- Flutes and Trombones;
- Ballad of Hollywood Jack
and Rage Cage;
- Throw Down;
- Rock Is Dead;
- They Fucked Our Asses;
- To Be the Best;
- 39.
Line Up :
- Lead Vocals, Acustic Guitar: Jack Black;
- Back Vocals, Lead
Acustic Guitar: Kyle Gass;
- Bass: John Spiker;
- Bass: John Spiker;
- Electric Guitar: John
Konesky;
- Drums: Dave Grohl.
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