Rancid - Trouble Maker
TITOLO: Trouble Maker
ARTISTA: Rancid
GENERE: Punk Rock
ANNO: 2017
PAESE: USA
ETICHETTA: Epitaph Records
Qui non
si parla di una band qualsiasi, qui si parla dei Rancid. La band californiana
pilastro del punk rock, probabilmente la realtà più grande della scena punk da
più di 25 anni a questa parte.
In tutti
questi anni abbiamo imparato a conoscerli e, come ben sappiamo, i Rancid non
amano i cambiamenti. Certo, la band ha sperimentato molto, andando dal punk
rock allo ska, dallo street punk all'hardcore, ma si trattava solo di brani
sporadici, uno o due per album, alla fine lo stile era quello. Infatti, Trouble
Maker presenta esattamente le caratteristiche dei suoi predecessori: ritmiche
rapide, basso esplosivo e ritornelli vivaci. Tuttavia, nonostante il sound sia
sempre quello, c'è qualcosa che fa sì che la grinta e l'energia che trovavamo
in album come “Indestructible” e “...And Out Come The Wolves” sia qualcosa di
assente e ormai lontano.
Anche in “Trouble
Maker” non mancano le solite sperimentazioni e si presenta comunque come un
album molto variegato: è deducibile che la band voglia "tornare alle
origini", ma senza farsi mancare nulla. L'album si apre con una traccia (“Track
Fast”) sì di breve durata ma anche molto potente, che quasi richiama
l'hardcore. Vi è inoltre una traccia (“Telegraph Avenue”) che cerca di unire
ritmiche da ballata folk ai ritornelli in puro stile punk. Le altre tracce
invece sono puramente punk rock stile Rancid, anche se meno potenti di brani
ineguagliabili come "Hyena".
La verità
è che “Trouble Maker” non contiene brani "fatti male" o non validi, ma
non contiene nemmeno brani che possano dimostrare la crescita e la maturazione
dei Rancid dopo i loro tanti anni di carriera. Una band finita? Forse, o forse
no. Difficile dirlo. Ci sono troppe cose negative in questo album. Le tracce
sono molte, è vero, ma quasi nessuna supera i due minuti e forse sono solo le
prime tre che entusiasmano davvero. Non si sa se la carriera dei Rancid sia
agli sgoccioli o la band abbia ancora tanto da dire, fatto sta che i loro
vecchi fan sarebbero più che contenti di un "finale col botto".
“Trouble
Maker” resta comunque un album di buon livello, che piacerà ai nuovi fan della
band ma che deluderà (non troppo) i vecchi. La band californiana ha sbagliato
davvero poche volte nella sua carriera, perciò sicuramente i loro futuri lavori
faranno sì (speriamo) che “Trouble Maker” diventi solo un vecchio ricordo.
Nick
VOTO 6,6/10
Track List :
1) Track Fast
2) Ghost of a Chance
3) Telegraph Avenue
4) An Intimate Close Up
of a Street Punk Trouble Maker
5) Where I'm Going
6) Buddy
7) Farewell Lola Blue
8) All American
Neighborhood
9) Bovver Rock and Roll
10) Make It Out Alive
11) Molly Make Up Your
Mind
12) I Got Them Blues
Again
13) Beauty of the Pool
Hall
14) Say Goodbye to Our
Heroes
15) I Kept a Promise
16) Cold Cold Blood
17) This Is Not the End
18) We Arrived Right on
Time
19) Go On Rise Up
Line Up :
Tim Armstrong - Vocals & Guitars
Lars Frederiksen - Vocals &
Guitars
Matt Freeman - Bass
Branden Steineckert - Drums
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