Dream Theater - The Astonishing


TITOLO: The Astonishing

ARTISTA: Dream Theater

GENERE: Progressive Metal

ANNO: 2016

PAESE: USA

ETICHETTA: Roadrunner Records

Bentrovati ad una nuova recensione.
Oggi parleremo del tanto discusso album "The Astonishing" dei Dream Theater.
Sarà una recensione molto particolare, poiché data l'immensità del lavoro svolto dalla nota band progressive metal americana, perderebbe valore parlare delle singole tracce.
Inoltre dato il complesso (ma non troppo) concept trattato nell'album, ne parlerò in maniera ampia, abbracciandolo nella sua interezza.
Iniziamo quindi dal punto di forza di questo album : il concept.
La creatività dei Dream Theater non si discute e non si smentisce in questa loro ultima fatica, infatti ci ritroveremo ad ascoltare delle vicende di un mondo distopico distopico (un futuro distante e negativo, nella sua messa in scena) dove l'imperatore Nafaryus governa con un pugno di ferro il "The Great Northen Empire", il quale  viene costantemente preso d'assalto dalle forze ribelli locali.
La musica, inutile dirlo, avrà un ruolo centrale negli avvenimenti.
Ma cosa rende speciale la trama? Si tratta purtroppo una storia già vista, e già ampiamente trattata nel musical "We will rock you" basato sui maggiori successi dei Queen.
Il suo punto di forza, in questo caso, è la varietà dei personaggi, perchè ci ritroveremo di fronte a ben otto personaggi che reciteranno la loro parte in questo vero e proprio romanzo sonoro.

Curiosità : l'album è stato concepito per essere una vera e propria opera, e il tour europeo organizzato dalla band vedrà esclusivamente tappe nei teatri.

Sviluppare la conoscenza approfondita del concept e trarne le vostre conclusioni sarà una vostra prerogativa, ma sappiate che in merito il mio parere è estremamente positivo.
Forse, come già detto, il concept risulta un po’ banale, ma viene interpretato ad arte come solo I Dream Theater sanno fare.
L'intera opera si svolge in due atti, che iniziano con la discesa dei NOMACS, dei droni con lo scopo di creare la musica perfetta, il che si tramuta in un'oppressione di suoni macchinosi che opprimeranno ancor di più il popolo, per il piacere di Lord Nafayus.
Vediamo come le vicende porteranno i vari personaggi a far valere le loro ragioni, a dar voce al popolo per mezzo della magistrale interpretazione di James LaBrie.
E' proprio per LaBrie che voglio spendere qualche parola in più, essendo a mio parere il miglior componente figurante nell'album.
Badare bene, non sono solito complimentarmi con LaBrie, ma questa volta è davvero il migliore, le sfumature e la potenza della sua voce ci innalzano sui cieli oppressi di un immaginario futuro.
Non un errore, una impeccabile esecuzione di ben trentaquattro brani, un assoluto piacere per le orecchie, un LaBrie come questo non lo avete mai ascoltato.
Dal migliore voglio passare direttamente al peggiore : Mike Mangini.
Non perchè quando c'era lui (Portnoy) i Dream Theater fossero migliori, ma per il semplice fatto che è totalmente apatico.
Impostare una drum machine avrebbe avuto più senso, di certo non si discute il senso del timing e le doti tecniche sono come sempre perfette per un musicista di quel calibro, ma l'interpretazione.
Da uno come lui ci si aspetta molta più presenza e colore, soprattutto valutando la portata del lavoro svolto.
Davvero una nota deplorevole per l'intero disco.
Ed ora gli ignavi di questo disco :
Petrucci

Rudess
Myung
Sono loro stessi.
Avete capito bene, loro stessi, senza un più e senza un meno, non c'è una reale ricerca di rinnovamento nelle loro esecuzioni Badate bene, il complesso è ottimo, con note onorevoli per la track : When your time is come, davvero toccante ed ispirante.
Tornando ai tre dell'ave maria, Petrucci farà il suo lavoro, vi sorprenderà (ma non sempre) con i suoi assoli; non i soliti, ma un tentativo di scopiazzare se stesso senza riuscirci realmente, un agrodolce non proprio riuscito.
Tuttavia sarà una bella batosta per chi ha sempre affermato che "Petrucci non ha feeling", ve lo ha smentito certamente in "Another Day", ve lo ha ribadito nei suoi lavori solisti, e in “The Astonishing” ve lo conferma, Mr. Petrucci è un grande inventore, un po’ a corto di idee, ma con tanta passione e tatto.
Analoga storia per Rudess, nulla da dire, esecuzioni impeccabili, degne di nota solo le orchestrazioni, per il resto sono le solite "volgari manifestazioni di potenza".
Myung, non pervenuto, sembra aver applicato il suo proverbiale mutismo anche alle sue parti di basso, totalmente assenti e prive di tiro e menzione.
La composizione in generale è anch’ essa un tentativo di scopiazzare i Dream Theater, la ricerca del nuovo fatta sul passato non è mai un buon affare, pur restando un must per gli appassionati del genere.
Ma se vi aspettate il vero Prog Metal, è lontano da queste sponde; ma ribadisco ancora una volta che per la natura del suo concept, le orchestrazioni, l'insieme di esecuzione, sia un lavoro impeccabile e perfettamente godibile, addirittura amabile, ma lontano dalla scena progressive che li ha resi famosi.
Riflessioni conclusive.
Un album che ha rischiato di essere un flop totale, non fosse per il livello tecnico dei componenti avrei bollato il tutto con un voto mediocre e tanti baci.
I Dream Theater ribadiscono di avere grande cultura e gusto, ma denotano un certo calo di inventiva musicale, concetto ben lontano dalla realizzazione di un concept album dalle mille sfaccettature che ci lascia con il dubbio : dove saremmo senza musica ?
A voi, la recensione di The Astonishing, spero vi sia stata gradita e alla prossima ! 

Marco "Artic"

BUONO

Tracklist :

Act I                                                                                                
1.Descent of the NOMACS– 1:10                                                     
2.Dystopian Overture– 4:50
3.The Gift of Music– 4:00
4.The Answer– 1:52
5.A Better Life– 4:39
6.Lord Nafaryus– 3:28
7.A Savior in the Square– 4:13
8.When Your Time Has Come– 4:19
9.Act of Faythe– 5:00
10.Three Days– 3:44
11.The Hovering Sojourn– 0:27
12.Brother, Can You Hear Me?– 5:11
13.A Life Left Behind– 5:49
14.Ravenskill– 6:01
15.Chosen– 4:32
16.A Tempting Offer– 4:19
17.Digital Discord– 0:47
18.The X Aspect– 4:13
19.A New Beginning– 7:40
20.The Road to Revolution– 3:35

Act II
1.2285 Entr'acte– 2:20
2.Moment of Betrayal– 6:11
3.Heaven's Cove– 4:19
4.Begin Again– 3:54
5.The Path That Divides– 5:09
6.Machine Chatter– 1:03
7.The Walking Shadow– 2:58
8.My Last Farewell– 3:44
9.Losing Faythe– 4:13
10.Whispers on the Wind– 1:37
11.Hymn of a Thousand Voices– 3:38
12.Our New World– 4:12
13.Power Down– 1:25
14.Astonishing– 5:51

Line-Up:
John Petrucci : Guitars
Jordan Rudess : Keyboards and orchestral parts
James LaBrie : Vocals
John Myung : Bass guitar
Mike Mangini : Drums


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