La Bottega del Tempo a Vapore - Il Guerriero Errante
TITOLO: Il Guerriero Errante
ARTISTA: La Bottega del Tempo a Vapore
GENERE: Progressive Rock/Metal
ANNO: 2015
PAESE: Italia
ETICHETTA: Minotauro Records
Un nome
lungo e complesso come questo profuma di progressive sin da lontano.
Fa
percepire il totale rifiuto di piegarsi alle regole di mercato, che pretende
nomi brevi, incisivi e d'impatto.
Regole
che vengono elegantemente evitate da chiunque si avvicini a questo genere,
prediligendo un approccio stratificato.
Suicidio
mediatico? Snobismo? Perfezionismo? Forse integrità artistica.
Come
spiega il fondatore della band di Benevento, Alfredo Martinelli, ogni parola del titolo ha un significato
preciso:
"La
Bottega" si riferisce a quelle artigianali del Rinascimento, dove i
maestri di diverse arti confluivano, trasformando le botteghe in fucine di
idee, che si arrichivano dallo scambio di conoscenze.
Il Tempo
è colonna portante delle argomentazioni della band, nemico e amico, spesso
simbolo del flusso della vita.
Il Vapore
è elemento impalpabile e appena visibile, capace di muovere anche i più grandi
e pesanti macchinari.
Un nome
altamente Steampunk, non c'è che dire.
La band e
l'album nascono dall'idea dello scrittore Alfredo
Martinelli, membro "Non-Suonante" ma scrittore delle lirichee
narratore, che durante i concerti introduce i brani.
Dopo aver
ultimato il suo racconto, inziò a cercare dei musicisti per mettere in musica
la storia del Guerriero Errante, affidando la creazione e lo sviluppo delle
musiche ad Alessandro Zeoli.
Nonostante
il tono da Rock Opera, la band non si fa interprete e protagonista dello
scritto ma narratore dello stesso.
Vede così
la luce il primo lavoro della Bottega, debutto di produzione indipendente.
Ambientato
in un mondo fantasy medievale, l'album si snoda attraverso le vicende del
Guerriero.
Fedele
soldato del Re, è portato dalle vicissitudini del fato ad avvicinarsi alla
promessa sposa del Principe, La Dama. Le vicende faranno inevitabilmente
innamorare il Guerriero e la Dama, tradendo la fiducia del Re,che scatenerà la
sua ira attraverso le stregonerie di una Janara.
Il
maleficio costringerà il Guerriero a vivere secoli come osservatore del ciclo
di nascita e morte della propria amata, finoalla rottura dell'incantesimo.
style='margin-bottom:0cm;margin-bottom:.0001pt'>Nonostante
il tono da Rock Opera, la band non si fa interprete e protagonista dello
scritto ma narratore dello stesso.
Vede così
la luce il primo lavoro della Bottega, debutto di produzione indipendente.
Ambientato
in un mondo fantasy medievale, l'album si snoda attraverso le vicende del
Guerriero.
Sebbene
il tono del racconto sia epico, non si perde di vista la struttura ed il genere
progressivo, andando a sconfinarenel Power Metal, abitudine piuttosto comune
nell'ambiente Prog Metal nostrano.
La band
si mantiene su binari precisi, alternando momenti di forte atmosfera, passando attraverso
aperture
sinfoniche a tratti barocche, a passaggi folk, ad attacchi rock, senza
dimenticare incursioni dai toni epici ed aggressivi.
Non si
ricade nella struttura canzone "verso/ritornello", ma si prosegue in
una costante evoluzione.
Il
cantato è italiano, le parti vocali sono melodiose e pulite. Angelo Santo non si spinge a vette di
acuti al limite del castrato, mantenendosi costante.
Le
liriche non sono banali e rimate, al contrario molto ricercate e fortemente
evocative, la cura nella scelta delle parole è certosina.
Ogni
brano rappresenta un capitolo ben preciso della vicenda, sviluppandosi in atti,
senza però dilungarsi in tracce di eccessiva durata, andando al succo della
questione e sviluppando il tema prefisso.
Nonostante
il tono romantico della vicenda, i rubinetti della melassa non vengono mai
aperti, la parola "amore" infattinon viene mai citata, preferendo
concentrarsi su concetti più alti, come la forza di volontà, l'arma più
affilata di un guerriero.
È
doveroso riconoscere le capacità tecniche del gruppo, che preferisce asservire
i propri strumenti
al
racconto della storia e non allo sfoggio di virtuosismo. Infatti, nonostante
l'abitudine di genere,
l'album
non soffre della piaga dei costanti e chilometrici assoli; anzi, alla banale
pratica di sopperire alla mancanza di idee facendo minutaggio con staffette di
Solo, si predilige la melodia e lo sviluppo armonico.
Essendo
però un'opera prima, l'album lascia in bocca il sapore aspro di un frutto
ancora acerbo.
La
registrazione, dai volumi altalenanti, in alcuni casi penalizza gli strumenti o
addirittura crea un contrasto tra sezioni melodiche e ritmiche spaesando
l'ascoltatore.
Un errore
che un gruppo Prog non può assolutamente fare. Ulteriore nota dolente è la
voce.
La
necessità di narrazione attraverso le liriche, crea una presenza costante e
imperante della voce, contrastando con la struttura dei brani, che, invece, ha
bisogno di soluzioni in crescita e di progressione, facendo così risultare la
voce, in alcuni momenti perfettamente calzante, mentre in altri quasi fuori
luogo.Per di più, manca di sperimentazione e in alcuni momenti concitati, si
sente la mancanza di un attacco grintoso o di tecniche aggressive come lo
Scream o il Growl.
Sebbene
all'inizio la fantasia e la mescolanza dei generi la facciano da padrone, con
lo scorrere del disco, si ricade in soluzioni che traggono fin troppa
ispirazione da gruppi più celebri (Dream
Theater *coff coff*).
Tirando
le somme, Il Guerriero Errante è
pieno di soluzioni e arrangiamenti molto curati, idee brillanti e tantissimo
entusiasmo.
La Bottega del Tempo a Vapore è una
band molto promettente, con ottime basi di partenza, ma potrà brillare solo se
uscirà dall'ombra dei propri idoli, avendo il coraggio di migliorarsi e di
sperimentare, trovando il giusto compromesso tra narrazione letteraria e
musicale.
-
Molkolm Lheuk Willznor
VOTO
Una pizza quattro stagioni (7)/10
Track List :
· Overture
· Fumo d'anime
· Ordine e
follia
· Arabeschi
sentieri
· Mendicanti
luridi
· Eterea fusione
· Urlanti demoni
· Vita sospesa
· Ombra di falce
·
Finale
Line Up :
Alfredo Martinelli - Narrazione
Alessandro Zeoli – Chitarra
Giuseppe Sarno - Tastiere
Luca Iorio - Basso
Angelo Santo- Voce
Gabriele Beatrice- Batteria
Alfredo Martinelli - Narrazione
Alessandro Zeoli – Chitarra
Giuseppe Sarno - Tastiere
Luca Iorio - Basso
Angelo Santo- Voce
Gabriele Beatrice- Batteria
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