Fra Hedensk Tid - 回帰への祈り / Preghiera alla Regressione

Band: Fra Hedensk Tid

Album: 回帰への祈り/Preghiera alla Regressione

Paese: Giappone

Genere: Raw Black Metal

Uscita: 22 Giugno 2013

Label: Zero Dimensional Records







Questo è il primo e ad ora unico LP proviente dal duo giapponese "Fra Hedensk Tid", che dopo 4 split usciti tra il 2010 ed il 2012 ha fatto uscire nel 2013 per la Zero Dimensional Records, un'etichetta giapponese focalizzata principalmente sulle band provenienti dal Paese del Sol Levante e che comunque fino ad ora non hai mai deluso le aspettative riguardo la qualità del materiale da loro prodotto.
Questo album parte in quarta con una traccia della durata di circa 4 minuti, "異教徒からの返答", traducibile in italiano con "Risposta da Pagani", che alterna riff tipici del Black Metal con il riff portante melodico e reso molto possente dalla presenza del blast beat di una drum machine che, seppur mixata male, nel complesso rende l'idea di ciò che vuole trasmettere.
Nelle 11 tracce di album che fa arrivare l'orologio ai 34 minuti di ascolto totali si nota comunque un'influenza al Black Metal piuttosto tipico della seconda onda norvegese, ispirandosi principalmente a band come i Darkthrone di "A Blaze in the Northern Sky" sia per lo stile compositivo delle chitarre che per la maniera in cui è stata programmata la drum machine stessa, ma pur discostandosi in generale da quel sound, avvicinandosi da quel punto di vista a band presenti nelle Légions Noires, o comunque al ramo Raw Black Metal in generale.
Se vi aspettate di trovare materiale nuovo ed innovativo vi sbagliate, ma questo album resta comunque un buon album se siete amanti del Black Metal stampo anni 90 e se non avete grosse richieste dal punto di vista sonoro. Unica nota negativa, nel complesso, resta la programmazione della drum machine che a volte risulta fastidiosa, non tanto per il suono dei tamburi in sè che nel mix non sono ottimali, ma decenti. Il problema principale sono i piatti, che, nei segmenti in cui è presente il blast beat, risultano essere fastidiosi, nonostante che, presumo, il risultato sia intenzionale.

Spero di sentire qualcosa di nuovo da questa band, nei prossimi mesi, e magari di migliore.

7/10


Francesco Chissalè

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